Si è disputata domenica la MoMoT, la seconda delle quattro tappe del circuito Monza Corre di cui vi avevo parlato nell’ultimo articolo. La Monza Montevecchia Eco Trail è una di quelle gare che fino a quando non la corri non puoi sapere di cosa si tratta. Però quando ti si presenta l’occasione la corri per staccare dalla solita monotonia della pista e della strada. La gara, che si disputa in coppia con un altro atleta del proprio livello, è stata dominata negli ultimi due anni dal mio compagno di club Dario Rognoni, prima insieme ad Orazio Bottura poi, l’anno dopo, col forte atleta della corsa in montagna Tommaso Vaccina. Quest’anno la sua scelta è caduta su di me e, devo essere sincero, sono stato proprio contento di averla corsa.
La partenza era fissata per le ore 9:00 dalla Villa Reale di Monza, che da quest’anno è stata spostata sulle scalinate che si affacciano sui giardini reali. Noi avevamo il numero 114 e, vista la partenza ogni 20 secondi da una coppia all’altra, il nostro avvio è stato alle ore 9:38 circa. Dopo la scalinata ed il saluto al pubblico abbiamo imboccato il lungo corridoio interno alla Villa che ci ha proiettati verso l’avancorte della stessa e poi via verso il parco di Monza. I primi km sono stati corsi sulle strade pedonali che conducono verso il circuito automobilistico per poi immergerci nella campagna. Ad ogni km si attraversavano paesi, cascine, campi coltivati e si superavano coppie che correvano al proprio ritmo. Il bello è arrivato da metà gara con l’imbocco di sentieri all’interno dei boschi della zona, dove abbiamo dovuto cimentarci nell’attraversamento di numerosi guadi pieni di acqua e sentieri che in alcuni casi presentavano fango scivoloso. All’uscita dal bosco abbiamo continuato su strade sterrate, alcuni tratti di asfalto e sali scendi impegnativi. Al km 23 la salita ha iniziato ad essere più impegnativa ed io ho iniziato ad avere una piccola crisi fisica, probabilmente causata dal non eccessivo chilometraggio del periodo. Dopo altri tratti tra sentieri e boschi siamo sbucati al ristoro organizzato dalla Beta dove ci siamo imbattuti nell’ultimo guado, quello più alto con l’acqua fino alla vita. Da quel punto abbiamo iniziato la cronoscalata cronometrata verso Montevecchia alta. In quel tratto completamente in salita sono riuscito a trovare un buon ritmo ed arrivare pimpante fino alla chiesa che sovrasta il paese. Da quel punto mancavano gli ultimi 3 km in discesa che ho patito più della salita, staccandomi leggermente da Dario. Negli ultimi 500 metri abbiamo raggiunto l’ultima delle 113 squadre partite prima di noi formata da Orazio Bottura e Ivana Iozzia, arrivando così sul traguardo col tempo di 2h05’37” e segnare il nuovo record della manifestazione. Dopo l’arrivo un bel ristoro e un po’ di ghiaccio sui piedi ci volevano proprio dopo questa galoppata. Alle ore 14:00 la premiazione delle prime squadre assolute, di categoria e della cronoscalata finale con tanto di interviste e foto. Bellissima gara che, in futuro, spero di ripetere.
Un ringraziamento va a DARIO ROGNONI per avermi chiesto di correre con lui ma sicuramente un grazie importante è rivolto a coloro che ci hanno sponsorizzati in questa occasione come MICHELE CECOTTI col suo negozio sportivo AFFARI & SPORT situato a Monza e GUIDO LOCATI con OFFICINE LOCATI.
Ora si recupera da questa avventura e la prossima settimana vedremo di gareggiare su distanze più corte in vista della terza tappa, la Monza Resegone nella quale correrò in coppia con Dario e con Tommaso Vaccina dove dovremo vedercela con altre squadre molto competitive.
Un saluto a tutti